Il prossimo 2 dicembre, al Padiglione Sud, cuore dell’Ospedale Niguarda, la Fondazione Ospedale Niguarda organizzerà la seconda edizione della sua Charity Dinner, un importante evento di raccolta fondi in cui saranno coinvolte le più alte rappresentanze Istituzionali, i vertici delle aziende che negli anni hanno sposato i valori e la missione dell’Ospedale e i tanti amici che nel tempo stanno contribuendo al rafforzamento della missione della Fondazione.
Nel suggestivo e simbolico spazio dell’accettazione dell’Ospedale, dove ogni paziente viene accolto e inizia la sua relazione di cura, una serata per sostenere il diritto universale alla cura, alla solidarietà e al benessere e per condividere i programmi che la Fondazione sta realizzando e intende realizzare.
Una serata di solidarietà e bellezza in cui le emozioni, i pensieri e le idee di tanti si uniranno per sostenere una grande causa: far diventare la Fondazione Ospedale Niguarda un ponte che unisce le tante eccellenze professionali e umane dell’Ospedale con il mondo delle Aziende e del Terzo Settore e della società civile per promuovere in modo innovativo l’attività socio-assistenziale, di ricerca e formazione e il miglioramento della qualità di vita di ogni paziente di ASST Niguarda.
Il Programma Artistico
L’evento sarà condotto a cura di Camila Raznovich accompagnando gli ospiti in tre momenti di intrattenimento nel segno della Musica e della Solidarietà: un estratto del balletto “La Cenerentola” da parte del corpo di ballo dell’Accademia del Teatro alla Scala, sottofondo di musiche di Giacomo Puccini in occasione dei cento anni dalla morte del compositore, e il reading “Mamma raccontaci…” in cui le mamme beneficiarie del progetto Close2MI portano in scena le loro voci e le loro esperienze vissute.
Close2MI è un programma che la Fondazione vuole fortemente far crescere e che è nato per sostenere in modo sistemico e continuativo le mamme nel momento del post partum che rappresenta certamente una fase importante e delicata nella costruzione della relazione genitoriale.
La bellezza è la cifra con cui la Fondazione ha scelto di comunicarsi e comunicare con i propri stakeholder consapevole che le esperienze estetiche sono fondamentali per estendere e aumentare le capacità personali, anche quelle compromesse da malattie, in quanto capaci di produrre particolari e profonde risonanza con gli altri e il mondo.
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